Come un cuore verde, disposto nella parte nord orientale della Campania, l’Irpinia è una vasta sequenza di luoghi di straordinaria bellezza. Dalla natura a volte aspra ma generosa di acque e sorgenti, questa terra è dominata da vigneti ed uliveti, da boschi di querce e castagne ospitati da valli ed altipiani. Gli affluenti di sinistra del Calore, tra cui il Sabato, e l’Ofanto valicano le valli tracciando percorsi di storia, usanze, lavoro contadino e volti di intere comunità che in quelle strisce di terra affondano le loro radici. I fitti confini vanno dalla dorsale del Partenio, protendendosi verso est al confine con la Puglia e la Lucania.. Ad ovest appartiene alla provincia l’isolato gruppo del Partenio con a nord il monte Ciesco, il monte Avella e il monte Vallatone, nella parte centrale la Toppola Grande e Montevergine con i suoi 1480 m, noto per il santuario verginiano. A sud la provincia è limitata dal gruppo dei monti Picentini che, a partire dal pizzo s. Michele e il monte Faito, nei pressi di Solofr a e Montoro, passando per il monte Terminio con il suo altopiano di Verteglie, il Sassosano, la Felascosa e l’Accéllica, verso Montella, fino ai monti Calvello e Pollaro, costituiscono, assieme al gruppo del Laceno, al Cervialto di 1809 m e al Raiamagra alto 1667 m, un intricato gruppo montagnoso ricco d’acque e selvoso.